Un maniaco in chiesa
Il 17 agosto 1474 venne fatta una denuncia contro un certo Bonassolo, un uomo zoppo chiamato dagli amici "baguta", cioè trasportatore di vino, probabilmente per il mestiere che praticava, ma anche per una sua ben nota tendenza ad alzare spesso il gomito. L'uomo aveva come abitudine quella di entrare nel Duomo, che allora era un vero e proprio cantiere, e di nascondersi negli angoli più bui e meno frequentati. Non era mosso dal desiderio di rimanere solo per pregare o raccogliersi in religioso silenzio, piuttosto aspettava il passaggio delle signore, meglio se ben formose, per poterle pizzicare nelle parti più morbide e nascondersi di nuovo nell'oscurità. Quando venne egli stesso "pizzicato" dalla milizia, che faceva la ronda intorno all'edificio, venne accusato di molestare di signore (nell'imputazione in latino veniva detto: ad pizigandum mulieres). Egli confessò la sua colpa, ma confidò anche che spesso aveva trovato dame molto consenzienti, le quali, attratte dalle sue focose attenzioni, avevano preso a frequentare assiduamente la cattedrale. Forse anche per la stranezza del personaggio e la lievità del reato, Bonassolo venne assolto e rimesso in libertà. Egli smise di frequentare la basilica, ma si narra che alcune di quelle dame abbiano continuato ancora a cercarlo.
(tratto da: I segreti delle vie di Milano: curiosità, aneddoti, personaggi della nostra città. Seconda puntata: Piazza Duomo e Piazzetta Reale, Milano, Il Giorno, 1995).