Un regalo stellare
Tra le secolari piante dei Giardini Pubblici spunta la cupola astronomica del Civico Planetario. Sembra strano, ma si tratta di un regalo, che risale al 1930. L'editore svizzero Ulrico Hoepli, giunto alla soglia degli ottant'anni trascorreva le sue serate estive a godersi il fresco e contemplando il cielo dalle finestre della sua casa in via XX Settembre. Era un appassionato di astronomia, assiduo lettore di tutti i libri sull'argomento. In un opuscolo venne a conoscenza dell'esistenza di un apparecchio che riproduceva il moto degli astri, delle stagioni e dei millenni. Scrisse in Germania, dove veniva costruito il sofisticato strumento, si informò sul costo (una cifra decisamente elevata per i tempi) e senza battere ciglio l'acquistò. Il planetario Zeiss venne quindi sistemato nell'apposito edificio classicheggiante, opera dell'architetto Portaluppi, e da allora ha trasportato senza alcuna fatica nello spazio e nel tempo migliaia di visitatori di tutte le età. La cupola venne rinnovata nel 1957, mentre il macchinario fu sostituito con un sofisticato Zeiss nel 1968.
(tratto da: I segreti delle vie di Milano: curiosità, aneddoti, personaggi della nostra città. Quarta puntata: Da piazza San Babila a via Turati, Milano, Il Giorno, 1995).